Teatro Rossini, una storia da salvare...

Appello del gruppo promotore "Salviamo il Rossini"

Parlano di noi...

UN GRUPPO DI CITTADINI SI È COSTITUITO IN COMITATO CONTRO IL COMUNE

Gestione del teatro si riaccende la polemica

Contestata la delibera del Consiglio con cui veniva sminuito il valore della qualità delle passate stagioni «Siamo preoccupati che un patrimonio culturale venga sostituito dalla cultura mercificata delle televisioni»

GIOIA DEL COLLE. E' sorto in città e già si è presentato in modo dirompente ai gioiesi, il gruppo promotore «Salviamo il Rossini». Un insieme di cittadini scesi in campo in difesa del teatro «Rossini», che non ci sta ad accettare supinamente che venga adombrata o addirittura cancellata «Una storia da salvare» come titola il documento apparso sul blog. In pratica, dopo la costituzione del comitato «Borgo di San Vito» in difesa del mercato settimanale, ora si fa spazio un altro comitato, quello in difesa del «Rossini », che ha mal digerito in toto l’atto deliberativo dell’amministrazione comunale, dove veniva evidenziato che con la precedenza gestione «è stato sminuito il valore della qualità dell’offerta al pubblico - si legge nella delibera di consiglio comunale n. 39 dell’8 settembre 2008 – in modo che cartelloni delle diverse stagioni artistiche non hanno mai presentato uno standard quantitativo omogeneo di caratura nazionale; costante è stata la tendenza ad allestimenti teatrali minimalisti (compagnie di uno o due attori, apparati scenici inconsistenti, strutture e durata degli spettacoli striminziti?)». «Contenuto - replicano i sostenitori del gruppo promotore «Salviamo il Rossini» - che offende profondamente tutti coloro che hanno frequentato il “Rossini ” e soprattutto tutti gli innumerevoli artisti che in questi anni hanno dato lustro al nostro teatro e alla nostra città. Ne citiamo alcuni per memoria di quanti (amministratori e non) non hanno mai messo piede nel teatro “Rossini ”. Elenco interminabile» (riportato fedelmente nella nota, ndr) - sostiene il gruppo promotore - dove spiccano nomi eccellenti del teatro italiano e internazionale, ma soprattutto un teatro all’ombra del quale è nato Bella e Bestia della concittadina Teresa Ludovico, che ha portato il nome del teatro Rossini in tutto il mondo: Grecia, Albania, Giappone, Francia, Germania, Inghilterra, Australia) ». «Operazione - aggiungono i sostenitori di questo gruppo promotore - che sta mettendo a nudo l’avviso pubblico pubblicato il 30 settembre scorso, che sembra essere stato cucito addosso a qualcuno, a quei nomi che circolano in città e che Carlo Bruni (già direttore artistico del «Rossini », ndr) scrivendo ad un periodico locale ha tirato in ballo quando dice: “In - crociando Giancarlo Castellano, incaricato dal nuovo governo cittadino di comporre la stagione, non avevo mancato di augurargli buon lavoro e di assicurare sostegno a un’impresa che sapevo estranea al suo bagaglio professionale”. Infatti, l’esercente cinematografico sembra essere destinato a ricoprire il ruolo di direttore tecnico e affiancherà il direttore artistico». Ecco perché: «Siamo preoccupati – chiude la nota - che un patrimonio culturale e umano costruito in questi anni venga disperso e sostituito dalla cultura mercificata delle televisioni commerciali. Quindi, invitiamo tutti coloro che hanno a cuore le sorti del teatro a dare la propria adesione all’indirizzo internet: http://salviamoilrossini.blogspot.com nonché a partecipare all’incontro che si terrà mercoledì alle 18 nella sala De Deo».



di Luigi Mongelli, da Gazzetta del Mezzogiorno

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedere anche sulla gazzetta del mezzogiorno parlare del Teatro Rossini,e soprattutto del nascente comitato "salviamo il Rossini", mi ha messo qest'oggi di ottimo umore. Vorrei solo che quella delibera, arrivasse a tutti gli artisti avvicendati in questi anni al Rossini.